Russia: aggredito giornalista
Svolgeva attivita' di denuncia della corruzione
(ANSA) - MOSCA, 30 APR - Il direttore del giornale 'Corruzione e criminalita'' e' in coma in ospedale dopo un'aggressione subita sul portone di casa. Iaroslav Iaroshenko, difensore dei diritti umani di Rostov sul Don, e' stato operato ma non ha ancora ripreso conoscenza. I colleghi e familiari non hanno dubbi che l'uomo sia stato aggredito per la sua attivita' di denuncia della corruzione. Gli attacchi ai giornalisti e agli attivisti dei diritti umani si sono moltiplicati negli ultimi mesi in Russia.
fonte : http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mondo/news/2009-04-30_130308468.html
la russia il paese piu nazzista al mondo
RispondiEliminala russia il paese piu nazzista al mondo
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RispondiEliminama sti russi babbba e ccucucu
RispondiEliminaio essere grande mafffffioooooso russssoooo.
io bere vodka tuttoooo il giorno.
la russia essere cattiva.
russia ucciedere giornalista che rompe coglini con il kalashnikov.
1 kalashnikov costa 1 euro. tu vooi comprare ?
la russia essere cattiva.
RispondiEliminarussia ucciedere giornalista che rompe coglini con il kalashnikov.
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mafia russa vuole comprare Opel.
RispondiEliminaaiuto
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BBC denuncia torture russe in Inghusezia
RispondiEliminaUn interessante reportage è andato in onda sulla BBC. Richard Galpin ha visitato in incognito l'Inguscezia una repubblica che fa parte della Federazione Russa. Nell'Inguscezia, come in Cecenia, da anni va avanti una guerra silenziosa contro i cosidetti terroristi islamici. Col termine "terroristi" le forze russe intendono non solo vere e proprie cellule terroristiche legate ad Al Qaeda e che hanno un progetto di instaurazione di uno stato islamico radicale, ma anche una qualunque forma di dissidenza o movimento di autodeterminazione nazionale. Bisogna sempre tenere a mente questa specificità russa nell'uso del termine "terrorista".
Galpin ha visitato le famiglie di persone torturate e uccisi dalle forze di sicurezza russi. Una famiglia, per esempio, sosteneva che il loro parente è stato fucilato solo perchè era un musulmano praticante. Probabilmente, il parente, era coinvolto in qualcosa di più grosso che "essere semplice praticante". Ma sicuramente, come molti blog italiani denunciano da tempo, quando si tratta di fare giustizia sommaria ne fanno le spese le persone più innocenti.
Appare sullo schermo Nazrani Tamerlan presentato come sopravissuto alle torture russe. "Ci picchiavano in testa, in faccia, ci pungolavano con aghi sotto le unghie. Ho visto che ad alcuni ragazzi venivano "affilati" i denti" - racconta Tamerlan. Tamerlan sostiene di essere stato fermato perchè nel suo villaggio è stato ucciso da ignoti un poliziotto russo. Dopo essere stato tratenuto, Tamerlan è stato liberato senza che gli fosse stata formulata alcuna accusa.
Il rappresentante delle forze russe sostiene che in Inghuscetia è in corso una lotta contro il cresente terrorismo islamico che ha lo scopo dichiarato di insaturare una repubblica islamica nel Caucaso. Avrebbe fatto piacere sentire anche un analisi russa sul perchè, negli ultimi anni, ci sia stata la nascita di un forte movimento islamico, che evidentemente gode di simpatie presso una parte della popolazione per continuare ad esistere e crescere, nonostante anni di "lotte al terrorismo".
Aushev è un oppositore politico al presidente attuale dell'Ingushezia. "Siamo in guerra civile. Sempre più persone vengono da me con la richiesta di organizzare un referendum per la separazione dalla Russia. 80% della popolazione è delusa da Mosca". La statistica di Aushev sembra un po' troppo altina.
Buzurtanov è un altro politico noto della Repubblica. "Noi riteniamo che l'atteggiamento delle forze russe manchi di professionalità, razionalità e scopo. Conosco perfettamente come lavorano. Basta che qualcuno senta delle voci che una persona è legata alla resistenza che questo cittadino sarà fatto oggetto di persecuzioni e può sparire senza lasciare traccia. Non abbiamo idea di quanti articoli della Costituzione vengano violati ogni giorno."
Seguono interviste a persone "della strada". I commenti sono speranziosi che l'appena avvenuto cambio ai vertici della Repubblica possa aiutare a fermare una guerra civile latente.
Rettoricamente, Galpin, si chiede se sarà sufficiente cambiare il leader per far migliorare la situazione in una delle repubbliche più martoriate della Russia.
Il reportage può essere visto in internet solo nella versione russa. Ma le immagini sono eloquenti anche per lo spettatore italiano. (BBC avvisa in russo di non visionare il materiale alle persone impressionabili).
L'Unione Sovietica è tornata: i carri sulla piazza Rossa sono tornati! L'inno è tornato! Bandiere, stelle, stellette, falci e martelli che spuntano dall'insalata con il planisfero dietro, sono tornati. E' tutto tornato! Accendete la musica, cantate a squarciagola. E' una grande festa. E' una festa sovietica. E' un Soviet Party!
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