MOSCA (Reuters) - Il presidente russo Dmitry Medvedev oggi ha firmato degli accordi che attribuiscono alla Russia il controllo sulle frontiere de facto delle regioni ribelli della Georgia.
Questi patti sono stati duramente criticati dalla Nato, secondo la quale contravverrebbero gli accordi di pace sottoscritti sotto l'egida dell'Unione Europea, accordi raggiunti dopo la guerra lampo mossa dalla Russia alla Georgia nell'agosto dell'anno scorso.
"Questo (la firma dei patti) è una chiara violazione degli accordi del 12 agosto e dell'8 settembre negoziati dall'Unione Europea e non è nell'interesse di una pace a lungo termine e della sicurezza nella regione del sud del Caucaso", ha dichiarato un portavoce dell'Alleanza Atlantica.
Medvedev ha firmato gli accordi in una cerimonia al Cremlino coi leader delle regioni ribelli dell'Ossezia del Sud e dell'Abkhazia, entrambe riconosciute da Mosca come stati indipendenti dopo un conflitto con la Georgia l'anno scorso.
"La parte abkhaza, finché non avrà istituito la propria forza di controllo delle frontiere, delega l'autorità per il controllo delle frontiere statali alla Federazione Russa nell'interesse della propria sicurezza", dice una copia di uno degli accordi letta da Reuters.
Un accordo analogo è stato firmato con l'Ossezia del Sud.
MOSCA (Reuters) - Il presidente russo Dmitry Medvedev oggi ha firmato degli accordi che attribuiscono alla Russia il controllo sulle frontiere de facto delle regioni ribelli della Georgia.
RispondiEliminaQuesti patti sono stati duramente criticati dalla Nato, secondo la quale contravverrebbero gli accordi di pace sottoscritti sotto l'egida dell'Unione Europea, accordi raggiunti dopo la guerra lampo mossa dalla Russia alla Georgia nell'agosto dell'anno scorso.
"Questo (la firma dei patti) è una chiara violazione degli accordi del 12 agosto e dell'8 settembre negoziati dall'Unione Europea e non è nell'interesse di una pace a lungo termine e della sicurezza nella regione del sud del Caucaso", ha dichiarato un portavoce dell'Alleanza Atlantica.
Medvedev ha firmato gli accordi in una cerimonia al Cremlino coi leader delle regioni ribelli dell'Ossezia del Sud e dell'Abkhazia, entrambe riconosciute da Mosca come stati indipendenti dopo un conflitto con la Georgia l'anno scorso.
"La parte abkhaza, finché non avrà istituito la propria forza di controllo delle frontiere, delega l'autorità per il controllo delle frontiere statali alla Federazione Russa nell'interesse della propria sicurezza", dice una copia di uno degli accordi letta da Reuters.
Un accordo analogo è stato firmato con l'Ossezia del Sud.