Nato, frenata su Ucraina e Georgia, adesione piena a Croazia e Albania

Manca l'ufficialità, ci sarà un riesame alla riunione dei ministri della Nato a dicembre, ma il vertice di Bucarest ha già tracciato i solchi per il 2008 [...]


[...] Georgia e Ucraina lasceranno la capitale rumena con in tasca un forte incoraggiamento da parte dei 26 membri dell'Alleanza, ma senza l'apertura desiderata al programma di pre-adesione, nonostante l'appoggio del presidente degli Usa George W. Bush a concedere subito il Map (Membership action plan) alle due ex repubbliche sovietiche.
Invece, dopo anni di anticamera, Albania e Croazia porteranno a casa l'adesione piena: A restare in sala d'attesa è la Macedonia, in conseguenza del veto della Grecia che si oppone all'invito senza un accordo sull'uso del nome «Macedonia».
Differenti, evidentemente, gli stati d'animo. La delusione di Georgia e Ucraina, e l'incertezza sull'invito alla ex Repubblica Jugoslava della Macedonia (Fyrom), come è stata riconosciuta nel 1993 dalle Nazioni Unite, è lo scenario più probabile, ma non ancora ufficializzato, di un vertice insolito, dove le decisioni sono assunte «in diretta» dai leader. «Nelle conclusioni scritte, i capitoli su Georgia e Ucraina sono ancora in bianco», indica una fonte della Nato.
Le note chiare arrivano da Bush: «La Nato dovrebbe dare il benvenuto a Georgia e Ucraina nel programma Map di pre-adesione». Così facendo, il presidente americano ha esplicitato pubblicamente il proprio dissenso con gli alleati europei. La cancelliera tedesca Merkel e il presidente francese Sarkozy guidano la linea più attendista dei paesi europei, preoccupati dei contraccolpi politici nelle relazioni con la Russia, che si oppone all'allargamento a Est dell'Alleanza. È ancora «troppo presto» per dare una candidatura ufficiale a Ucraina e Georgia per l'ingresso nella Nato, aveva detto la Merkel entrandonel gigantesco palazzo del Parlamento, voluto dall'ex dittatore Nicolae Ceasescu.
La doccia fredda sulla Macedonia è arrivata dal portavoce del governo greco George Koumoutsakos:«La Grecia non è nelle condizioni in questo momento di dare il proprio consenso per l'invito della Fyrom alla Nato».
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Marino Collacciani

04/04/2008

fonte http://www.iltempo.it/

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