Sconto sul gas all’Ucraina, la strategia imperialista della Russia

Settimana scorsa i presidenti di Russia ed Ucraina, Medvedev e Ianukovich, avevano firmato un accordo che assicura a Kiev uno sconto del 30% sul gas russo. In cambio la flotta militare russa del Mar Nero resterà nel porto ucraino di Sebastopoli, in Crimea, per altri 25 anni. Un accordo che il presidente Ianukovich ha definito “storico” e che vorrebbe segnare la fine della tensione che da diversi anni esiste fra i due paesi.

Il quotidiano sloveno Delo vede in questa trattativa una precisa strategia della Russia per mantenere la sua influenza negli Stati post-sovietici.
“Questo accordo – si legge in un articolo odierno – mostra che tramite le sue ricchezze energetiche la Russia consolida la sua influenza sulla politica delle ex repubbliche sovietiche. Non vi sono dubbi riguardo al fatto che Mosca è pronta a pagare qualsiasi prezzo per la sua politica imperialista nel campo del gas.
L’Unione europea e la Nato si mostrano, in questo ambito, molto meno generose e questo è il motivo principale per cui non hanno successo né in Ucraina, né (parzialmente) in Georgia e nemmeno nel Kirghizistan. E nei territori dove hanno fallito ecco avanzare a grandi falcate il governo di Mosca.”

fonte : http://www.ticinolibero.ch/?p=29151

Nessun commento:

Posta un commento

Ultimi commenti